Stampa 3D: una Nuova Rivoluzione Industriale
Un famoso autore qualche tempo fa scrisse che tutto ciò che la mente può concepire può anche essere realizzato.
Ecco, questo oggi potrebbe essere tranquillamente lo spot ufficiale dellastampa 3d, una tecnologia che si sta finalmente diffondendo e che promette una nuova rivoluzione industriale. Quindi, nuovi scenari di business si stanno aprendo all’orizzonte!
Cos’è la stampa 3D?
La stampa 3D, meglio conosciuta al mondo come “3D printing”, è il processo di creazione di oggetti tridimensionali da file digitali usando una “stampante di materiali” (materials printer) con modalità simili alla stampa di immagini su carta (stampa 2d).
Dal punto di vista scientifico il prodotto è il risultato della sovrapposizione perfetta di strati di polimeri condensati di varia natura che si aggregano per formare vera e propria materia solida. In parole semplici, si ottiene la realizzazione del modello precedentemente realizzato al computer nel rispetto delle tre dimensioni del mondo reale.
I materiali prodotti possono essere di diversa natura, in base anche agli standard produttivi con cui sono realizzati. Sono quest’ultimi, infatti, la base della versatilità della stampa 3d e hanno raggiunto ormai praticamente tutti i settori industriali.
Se i computer ed internet avevano permesso la “dematerializzazione” (dagli atomi ai bit), le stampanti 3d consentiranno la “materializzazione” (dai bit agli atomi) con conseguenze di grande importanza economica, sociale e politica.
Come funzione una stampante 3d?
I comuni processi produttivi sia artigianali che industriali sono di natura sottrattiva (il prodotto finito lo si realizza raffinando un materiale grezzo). La stampa 3d, invece, si base sull’addictive making ovvero sulla realizzazione degli oggetti sovrapponendo polimeri di varia natura.
Le stampanti 3d oggi vengono utilizzate soprattutto per produrre dei prototipi di nuovi oggetti, i quali verranno poi costruiti con i metodi convenzionali.
Impieghi attuali e futuri dell’addictive making!
La stampa 3D è stata inizialmente usata nell’ambito della prototipazione, settore in cui la realizzazione delle miniature per progetti e plastici era subordinata alla manualità.
La manipolazione della materia secondo forme arbitrariamente scelte sta dando nuovi contributi e aprendo nuovi scenari praticamente in ogni settore.
La stampa 3d è già una realtà nell’industria medica e farmaceutica, in quella militare, nell’automotive e nella produzione dei beni di consumo.
Tra tutti la stampante 3d sta consentendo di fare grandi passi avanti nel settorebiomedico. Sono state, infatti, realizzate protesi di ogni genere e addirittura si sta iniziando a sperimentare la produzione di organi umani, utilizzando un liquido contenente cellule staminali.
Oppurtunità ed Effetti del 3d printing
Segue una panoramica delle principali opportunità e conseguenze che la tecnologia dell’addictive making sta portando con sé:
1. Crescita del fai da te e dello spirito di condivisione
Sempre più persone hanno a disposizione strumenti software per la progettazione di nuovi prodotti, i quali potranno essere realizzati direttamente in casa con la propria stampante 3D o nei crescenti Fablab (centri di produzione specializzati)
Questi software (per lo più open source) permettono di creare un file elettronico che riepiloga le caratteristiche fisiche dell’oggetto. Il file può quindi essere modificato a piacimento e successivamente utilizzato per stampare la versione aggiornata dell’oggetto di partenza.
In sostanza, la personalizzazione si sta spingendo ai massimi livelli e questo non può che portare ad una più ampia diffusione del modello dell’open source e dellospirito di collaborazione e condivisione che lo contraddistingue. Sempre maggiore diffusione avrà dunque anche il crowdsourcing, con l’esposizione sul web non solo delle proprie conoscenze ma delle proprie “opere”.
Segnali positivi stanno arrivando in tal senso, già oggi tanti “makers” inseriscono e condividono gratuitamente i loro progetti in repository messe a disposizione di tutti, caso emblematico è Thingiverse.
Tutto questo sta creando un forte movimento di appassionati/amatori, un nuovo hobby e nuovi businesses come ad esempio quello del fai da te!
2. Cambiamenti nei sistemi di progettazione e produzione
La diffusione della tecnologia del 3d printing permetterà di abbattere in modo significativo i costi di produzione, lasciando tutto il valore nell’idea, nellaprogettazione e nel design del prodotto. La produzione diventerà una sorta di commodity.
Progettazione e design saranno, quindi, le leve principali su cui un’impresa potrà poggiareper avere successo.
Gli attuali modelli di business e di distribuzione subiranno ovviamente notevoli modifiche.
3. Nuovi equilibri economici e geopolitici
Il cambiamento dei processi produttivi avrà un forte impatto anche a livello di economia politica. Oggi stati come la Cina stanno crescendo molto, perché sono lafabbrica del mondo e producono la maggior parte dei prodotti sul mercato (dagli smartphone fino ai giocattoli).
Ma molti analisti prevedono che, nel medio periodo, i costi di produzione tra Oriente ed Occidente saranno equiparabili grazie proprio nuove tecnologie produttive della stampa 3d e della robotica. Ciò naturalmente porterà a evoluzioni sociali sia in Oriente che Occidente.
Le nuove tecnologiche riporteranno con ogni probabilità le attività manifatturiere ad una dimensione locale e non più globale, in quanto i costi di spedizione e distribuzione incideranno più di quelli di produzione.
Conclusioni
Forse parlare di nuova rivoluzione industriale potrebbe essere azzardato, ma i presupposti ci sono tutti.
Le opportunità di business sono enormi e i risvolti della diffusione della nuova tecnologia sono infiniti.
Anche l’Italia potrebbe trarne beneficio, forse più di qualsiasi altro paese grazie alla sua vocazione artigianale. I nostri artigiani si stanno già digitalizzando e se anche la politica farà la sua parte (cosa meno probabile), il nostro paese potrebbe continuare a perpetuare la sua vocazione.
[Imprenditoriaglobale.com]